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Il Noceto cultura: miti e leggende sulla Noce.

Il Noceto cultura: miti e leggende sulla Noce.

Il Noceto S.C.A. Dec 3, 2021 Blog 0 Comments

Il Noce è una pianta culturalmente molto radicata in tutte le epoche storiche; basti pensare che era conosciuto anche come l’albero “di Satana”; infatti le sue lunghe radici limitavano e ostacolavano la crescita di altre piante vicine e per la sua imponenza, numerose leggende narravano che sul Noce trovavano rifugio le streghe. Forse per questo gran parte della popolazione del passato più arcaico considerava tutto ciò che veniva costruito con il suo legno semplicemente come “malefico”.

Il Noce è anche citato dalla Bibbia come “l’albero maledetto”, escluso dal paradiso terrestre poiché di legno di Noce era la croce con cui fu crocifisso Gesù Cristo. Da questa nomea negativa, deriva probabilmente il termine “nuocere“.

Oltre che aspetti negativi ci sono però anche quelli positivi; da tempi antichi la versatilità del Noce ne faceva la pianta con maggiori utilizzi in assoluto, tanto che alla nascita di un bambino veniva piantumato un albero di Noce che negli anni veniva utilizzato come fonte di alimenti di facile conservazione e molto nutrienti, le noci. Quando poi il bambino si sposava, il legno dello stesso albero di Noce veniva utilizzato per i mobili della sua nuova casa.

In epoca romana le noci erano usate come palline da gioco per i bambini e le stesse venivano lanciate durante il matrimonio per simboleggiare la fine dell’età del divertimento e dei giochi.

Anche nel romanzo storico “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni, nell’episodio del miracolo delle noci si parla delle noci associandole alla prosperità. Fra’ Galdino racconta infatti come il povero frate Macario di un convento della Romagna, in giro per i campi vedendo dei contadini alzare al cielo le loro zappe per estirpare un vecchio noce, secondo loro ormai poco produttivo, li fermò assicurandogli che da allora in poi quell’albero avrebbe prodotto più noci che foglie. Venne fatto un accordo tra il frate e il contadino proprietario della pianta, per cui metà del raccolto doveva andare al convento. Ma nel frattempo il proprietario morì ed il giovane figlio che gli succedette si rivelò una persona avida, che non rispettò il patto. Per questo il ragazzo, al posto della gran quantità di noci che aveva bramosamente riposto nel granaio, trovò solo un mucchio di foglie secche...

Celebrato da miti e leggende, protagonista di importanti opere letterarie, il Noce è dunque un albero fuori dal comune, che appartiene alla storia di tutti noi. Anche i suoi frutti, sono da sempre considerati preziosi, da qui l’espressione popolare “Noce d’Oro”.

« Illustrazione: da “I Promssi Sposi - Ed Imperia 1966 / a cura di Riccardo Bossa” » Link: http://www.cartesio-episteme.net/var2/ps-imperia/ps-imperia-1.htm