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noci lara in guscio e sgusciate

Dove si coltivano le noci Lara

Le noci Lara si coltivano in Veneto

Dove si coltivano le noci Lara? A tuttoggi Il Noceto di Chiarano Treviso, risulta essere il più grande noceto d’Italia per estensione e numero di soci.

I primi alberi di noce Lara sono stati piantati all’inizio degli anni 90 in alcune aziende agricole delle province di Rovigo, Treviso e Venezia. Si trattava allora di sperimentare un nuovo sistema di coltivazione di questo frutto. Infatti fino ad allora il noce era stato utilizzato come pianta a duplice attitudine, ovvero che poteva dare dei frutti a lunga conservazione ed estremamente nutrienti oltre che del buon legno da mobili.

Infatti nella tradizione contadina alla nascita di un figlio il padre piantava un albero di noci che sarebbe servito a fornire alimenti durante l’accrescimento e il legno per i mobili della casa del figlio quando si fosse sposato.

Per la prima volta in Italia questi pioneri della coltivazione del noce utilizzarono delle piante a fruttificazione laterale che potevano essere allevate come un frutteto a filari e quindi oltre che più produttive favorendo la raccolta meccanizzata. Un po’ alla volta molti agricoltori delle province di Treviso, Rovigo e Venezia iniziarono a dedicarsi a questa nuova coltivazione al posto dei seminativi o delle altre piante da frutto, anche se nulla si sapeva sulla loro tecnica di produzione e sul risultato che si sarebbe visto dopo circa 7 anni.

noci lara in guscio e sgusciate
Le noci Lara de Il Noceto

Le noci Chandler

Dove si coltivano le noci Chandler. Le noci chandler si coltivano prevalentemente in Emilia Romagna. Varietà come Hartley, Serr, Sunland, Tulare, Howard, ma soprattutto Chandler, hanno rivoluzionato la nocicoltura mondiale, per la resa in sgusciato, e per il colore del gheriglio. La noce Lara invece ha una resa molto bassa nella sgusciatura ma è stata scelta per l’aspetto organolettico completamente differente da altre varietà.

Qual è la migliore qualità di noci ?

Tutti coloro che assaggiano le noci Lara dicono che le noci lara sono più buone. Questo ha una spiegazione dovuta alla composizione chimica della pellicina che ricopre il gheriglio. Questa pellicina ha la funzione di proteggere la polpa del gheriglio da eventuali ossidazioni dei grassi buoni in essa contenuti. Nelle noci Lara la pellicina ricca di polifenoli NON contiene tannino. L’assenza di tannino determina il sapore meno allappante, astringente ma anche allo stesso tempo più dolce delle noci Lara. Dove si coltivano le noci lara, è quindi una scelta legata alla qualità organolettica del prodotto e alla tradizione sviluppata in Veneto

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Noci Lara

noci lara in guscio e sgusciate

Noci Lara origine

Le noci Lara sono un incrocio tra le varietà Hartley e Manregian / Mayette. Sono state importate negli anni 70 in Francia e da qui poi in Italia dove è stata coltivata prevalentemente nel Nord-Est tra le province di Treviso e Venezia. A Chiarano si trova il noceto più grande d’Italia di cui fanno parte ben 15 aziende per un totale di quasi 500 ettari. Il Noceto è stato fondato nel 1993.

Noci Lara provenienza

Le noci Lara del noceto più grande d’Italia provengono dai soci nelle province di Treviso, Venezia e Udine. Nello specifico dai comuni di Quarto d’Altino , San Donà di Piave, Barcon di Vedelago, Caorle, Susegana, Torre di Mosto, Arcade Azzano Decimo, Ponte di Piave, Chiarmacis Rivignano Teor, Porcia, Chiarano, Roncade e San Donà di Piave.

In Italia si importano anche molte noci Lara dalla Francia e da altri paesi, ma sia per il terreno dove sono coltivate che per il clima che per le tecnologie di essiccazione non sono confrontabili con il nostro prodotto.

Noci Lara caratteristiche

Le noci Lara sono molto diverse per sapore e forma dalle altre noci. Anzitutto sono di forma tondeggiante e non oblunga come le noci di Sorrento, le Malizia, le Bleggiane o le Chandler. Hanno un guscio molto sviluppato, resistente che minimizza la possibilità che si rompano durante i trasporti e quindi le contaminazioni del gheriglio con l’esterno.

La principale caratteristica riguarda però il sapore. Sapore inconfondibile. Le noci Lara hanno un sapore che i più definiscono dolce, ma in realtà la deinizione giusta è meno allappante. Non allega i denti e la bocca. Questa caratteristica genetica è dovuta alla quasi assenza di tannini (gli stessi che troviamo nel vino) sostituiti da altri tipi di polifenoli. I polifenoli contenuti nella pellicina che riveste il gheriglio servono a proteggere il ricco contenuto di acidi grassi dall’ossidazione.

Un’altra importante differenza delle nostre noci Lara è dovuta al sistema di essiccazione che abbiamo sviluppato oltre 30 anni fa. L’essiccazione della frutta secca ma soprattutto delle noci deve essere lenta e in particolar modo per le noci a bassissima temperatura. questo per non rovinare il ricco contenuto di acidi grassi polinsaturi, Omega 3, che sono contenuti nel gheriglio.

Da non sottovalutare poi la freschezza delle nostre noci Lara. E’ vero che le noci, data la ridotta quantità di acqua contenuta si conservano per molti mesi ma andrebbero comunque consumate entro l’arrivo dell’estate. Anche per questo motivo le noci provenienti da altri continenti hanno una durata minore.

Noci Lara origine Italia

Le nostre noci Lara sono garantite dal CSQA tramite la certificazione 22005 come 100% origine italiana. Per questo motivo sulle noci stampiamo con un inchiosto alimentare il nostro marchio “Il Noceto”, l’anno di raccolta e “Italia”.

Noci Lara de Il Noceto con il timbro sul guscio

Noci Lara proprietà

Le noci contengono notevoli quantità di grassi “buoni”, in particolare sono l’alimento con il più alto contenuto di acido alfa-linolenico (ALA), un acido grasso della serie Omega 3. Molti studi l’hanno correlato ad un minor rischio di malattie cardiovascolari, alla diminuzione dei livelli di colesterolo, e ai meccanismi antinfiammatori legati all’aterosclerosi.

Le noci sono prive di colesterolo ma contengono fitosteroli che hanno  proprietà antiossidanti e che promuovono la riduzione del colesterolo “cattivo” LDL.

Le noci contengono poco sodio ma sono ricche di potassio, magnesio e calcio tutti coinvolti in diversi processi fondamentali per il nostro organismo.

Le noci sono un’ottima fonte di un tipo di tocoferolo, che si ritiene essere la forma di vitamina E con effetti cardioprotettivi.

Le noci sono note anche per l’apporto di polifenoli, come l’acido, che hanno attività antiossidanti e antinfiammatorie.

Attenzione però, le noci, ricche di acidi grassi buoni, forniscono un elevato apporto calorico: circa 600 calorie per un etto. Quindi non abusarne, basta una manciata di noci sgusciate al giorno, magari usate come spezza fame, proprio grazie al loro potere saziante.

Noci Lara sgusciate
noci sguasciate lara disposte a cuore

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L’albero delle noci di Brunori

fiori maschile dell albero di noci e foglie rosse in primavera

I colori dell’abero delle noci

Come dice Brunori nella sua canzone “L’albero delle noci” “Sono cresciute veloci le foglie sull’albero delle noci”, infatti le prime foglie del noce non compaiono ad inizio primavera ma ad aprile inoltrato e danno la sensazione di crescere a vista d’occhio. Molti avrete notato che appena spuntate sono rossastre, per diventare subito verdi e poi in autunno gialle e marroni. A cosa sono dovuti questi 3 colori?

Il colore verde delle foglie è dovuto alla clorofilla, che serve alla “fotosintesi clorofilliana”, per trasformare l’energia del sole e la CO2 in sostanza organica.

Poi con l’arrivo della stagione fredda il colore delle foglie passa gradualmente a toni del giallo e del marrone, questo perché la pianta non produce più nuova clorofilla “verde” e quella che si trova nelle foglie si degrada. Quindi quando il verde scompare rimangono, ma c’erano già prima, i colori giallo e arancione ovvero i carotenoidi, la cui funzione sembra essere quella di limitare i danni causati dalla luce solare alla clorofilla.

Le foglie del noce e altre specie in autunno si colorano anche di marrone per la presenza dei tannini, con funzioni di difesa dagli animali.

In primavera con la ripresa vegetativa, le foglie nei primissimi giorni sono di colore rosso o viola per effetto degli antociani, che hanno una funzione protettiva dai raggi ultravioletti, in particolare dei giovani germogli.

Grazie a Brunori e alla sua canzone L’albero delle noci per aver parlato di questo frutto eccezzionale.

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Il Noceto più grande d’Italia

Con l’ingresso di nuovi soci e l’aumento degli ettari da parte degli altri, Il Noceto più grande d’Italia si conferma azienda che crede nel suo progetto di produzione sostenibile. Le noci di queste nuove piante non arriveranno prima di 7 anni, nel 2032.

Acquista i nostri prodotti artigianali a base di noce, realizzati con ingredienti naturali. Scopri la qualità delle nostre Noci Lara dal sapore inconfondibile.

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