Alla domanda quando si raccolgono le noci non è facile rispondere. La raccolta delle noci inizia dopo la maturazione quindi tra metà e fine settembre. Questa data non varia molto in funzione delle piogge e del clima estivo, e può anticipare o posticipare anche di 15 giorni.
La produzione delle noci segue un processo preciso per poter trarre dal frutto la massima qualità seguendo le regole del nostro disciplinare.
Ogni singola nostra azienda effettua la raccolta in massimo 20 25 giorni. Così facendo possiamo avere delle noci di qualità superiore.
Iniziamo con dei passaggi tra i filari delle piante per raccogliere i frutti che sono già caduti attraverso quel processo conosciuto come andanatura per cui le noci vengono radunate meccanicamente in un’andana centrale e poi raccolte tramite aspirazione da una macchina simile ad una grande motoscopa.
Dopo questa raccolta delle noci a terra, quelle rimaste sull’albero vengono fatte cadere scuotendo il tronco e quindi raccolte come fatto in precedenza.
Prima della raccolta vengono effettuate le analisi su ciascun produttore che sono essenziali per poter poi conferire il prodotto alla cooperativa.
Le analisi vengono poi ripetute anche sui prodotto post raccolta, in modo da garantire la massima qualità finale e il rispetto delle norme di commercializzazione.
Come abbiamo detto quindi quando si raccolgono le noci può variare anche di 30 giorni, ma generalmente nella nostra zona il 15 settembre.
Dove si coltivano le noci Lara? A tuttoggi Il Noceto di Chiarano Treviso, risulta essere il più grande noceto d’Italia per estensione e numero di soci.
I primi alberi di noce Lara sono stati piantati all’inizio degli anni 90 in alcune aziende agricole delle province di Rovigo, Treviso e Venezia. Si trattava allora di sperimentare un nuovo sistema di coltivazione di questo frutto. Infatti fino ad allora il noce era stato utilizzato come pianta a duplice attitudine, ovvero che poteva dare dei frutti a lunga conservazione ed estremamente nutrienti oltre che del buon legno da mobili.
Infatti nella tradizione contadina alla nascita di un figlio il padre piantava un albero di noci che sarebbe servito a fornire alimenti durante l’accrescimento e il legno per i mobili della casa del figlio quando si fosse sposato.
Per la prima volta in Italia questi pioneri della coltivazione del noce utilizzarono delle piante a fruttificazione laterale che potevano essere allevate come un frutteto a filari e quindi oltre che più produttive favorendo la raccolta meccanizzata. Un po’ alla volta molti agricoltori delle province di Treviso, Rovigo e Venezia iniziarono a dedicarsi a questa nuova coltivazione al posto dei seminativi o delle altre piante da frutto, anche se nulla si sapeva sulla loro tecnica di produzione e sul risultato che si sarebbe visto dopo circa 7 anni.
Le noci Lara de Il Noceto
Le noci Chandler
Dove si coltivano le noci Chandler. Le noci chandler si coltivano prevalentemente in Emilia Romagna. Varietà come Hartley, Serr, Sunland, Tulare, Howard, ma soprattutto Chandler, hanno rivoluzionato la nocicoltura mondiale, per la resa in sgusciato, e per il colore del gheriglio. La noce Lara invece ha una resa molto bassa nella sgusciatura ma è stata scelta per l’aspetto organolettico completamente differente da altre varietà.
Qual è la migliore qualità di noci ?
Tutti coloro che assaggiano le noci Lara dicono che le noci lara sono più buone. Questo ha una spiegazione dovuta alla composizione chimica della pellicina che ricopre il gheriglio. Questa pellicina ha la funzione di proteggere la polpa del gheriglio da eventuali ossidazioni dei grassi buoni in essa contenuti. Nelle noci Lara la pellicina ricca di polifenoli NON contiene tannino. L’assenza di tannino determina il sapore meno allappante, astringente ma anche allo stesso tempo più dolce delle noci Lara. Dove si coltivano le noci lara, è quindi una scelta legata alla qualità organolettica del prodotto e alla tradizione sviluppata in Veneto
Le noci Lara sono un incrocio tra le varietà Hartley e Manregian / Mayette. Sono state importate negli anni 70 in Francia e da qui poi in Italia dove è stata coltivata prevalentemente nel Nord-Est tra le province di Treviso e Venezia. A Chiarano si trova il noceto più grande d’Italia di cui fanno parte ben 15 aziende per un totale di quasi 500 ettari. Il Noceto è stato fondato nel 1993.
Noci Lara provenienza
Le noci Lara del noceto più grande d’Italia provengono dai soci nelle province di Treviso, Venezia e Udine. Nello specifico dai comuni di Quarto d’Altino , San Donà di Piave, Barcon di Vedelago, Caorle, Susegana, Torre di Mosto, Arcade Azzano Decimo, Ponte di Piave, Chiarmacis Rivignano Teor, Porcia, Chiarano, Roncade e San Donà di Piave.
In Italia si importano anche molte noci Lara dalla Francia e da altri paesi, ma sia per il terreno dove sono coltivate che per il clima che per le tecnologie di essiccazione non sono confrontabili con il nostro prodotto.
Noci Lara caratteristiche
Le noci Lara sono molto diverse per sapore e forma dalle altre noci. Anzitutto sono di forma tondeggiante e non oblunga come le noci di Sorrento, le Malizia, le Bleggiane o le Chandler. Hanno un guscio molto sviluppato, resistente che minimizza la possibilità che si rompano durante i trasporti e quindi le contaminazioni del gheriglio con l’esterno.
La principale caratteristica riguarda però il sapore. Sapore inconfondibile. Le noci Lara hanno un sapore che i più definiscono dolce, ma in realtà la deinizione giusta è meno allappante. Non allega i denti e la bocca. Questa caratteristica genetica è dovuta alla quasi assenza di tannini (gli stessi che troviamo nel vino) sostituiti da altri tipi di polifenoli. I polifenoli contenuti nella pellicina che riveste il gheriglio servono a proteggere il ricco contenuto di acidi grassi dall’ossidazione.
Un’altra importante differenza delle nostre noci Lara è dovuta al sistema di essiccazione che abbiamo sviluppato oltre 30 anni fa. L’essiccazione della frutta secca ma soprattutto delle noci deve essere lenta e in particolar modo per le noci a bassissima temperatura. questo per non rovinare il ricco contenuto di acidi grassi polinsaturi, Omega 3, che sono contenuti nel gheriglio.
Da non sottovalutare poi la freschezza delle nostre noci Lara. E’ vero che le noci, data la ridotta quantità di acqua contenuta si conservano per molti mesi ma andrebbero comunque consumate entro l’arrivo dell’estate. Anche per questo motivo le noci provenienti da altri continenti hanno una durata minore.
Noci Lara origine Italia
Le nostre noci Lara sono garantite dal CSQA tramite la certificazione 22005 come 100% origine italiana. Per questo motivo sulle noci stampiamo con un inchiosto alimentare il nostro marchio “Il Noceto”, l’anno di raccolta e “Italia”.
Le noci contengono notevoli quantità di grassi “buoni”, in particolare sono l’alimento con il più alto contenuto di acido alfa-linolenico (ALA), un acido grasso della serie Omega 3. Molti studi l’hanno correlato ad un minor rischio di malattie cardiovascolari, alla diminuzione dei livelli di colesterolo, e ai meccanismi antinfiammatori legati all’aterosclerosi.
Le noci sono prive di colesterolo ma contengono fitosteroli che hanno proprietà antiossidanti e che promuovono la riduzione del colesterolo “cattivo” LDL.
Le noci contengono poco sodio ma sono ricche di potassio, magnesio e calcio tutti coinvolti in diversi processi fondamentali per il nostro organismo.
Le noci sono un’ottima fonte di un tipo di tocoferolo, che si ritiene essere la forma di vitamina E con effetti cardioprotettivi.
Le noci sono note anche per l’apporto di polifenoli, come l’acido, che hanno attività antiossidanti e antinfiammatorie.
Attenzione però, le noci, ricche di acidi grassi buoni, forniscono un elevato apporto calorico: circa 600 calorie per un etto. Quindi non abusarne, basta una manciata di noci sgusciate al giorno, magari usate come spezza fame, proprio grazie al loro potere saziante.